Eccoci qui con un’altra storia del passato… (abbastanza recente a dire il vero!)
Kickstarter e …
Tutto è partito da Kickstarter in un bellissimo pomeriggio di pasquetta del 2015 (non conosci Kickstarter? è una piattaforma di crowdfunding dove tu, o valente creativo, mostri al mondo la tua opera e il popolo del web decide se acquistare e finanziare il tuo progetto. In cambio i tuoi sostenitori ottengono l’opera a un prezzo vantaggioso o con condizioni particolari. Se il progetto non riceve abbastanza soldi per essere finanziato i sostenitori non perdono il loro “capitale investito” ma ricevono indietro il loro denaro).
TIKO!
Sono venuto a conoscenza di questo progetto di una stampante 3D per l’epoca (parliamo di inzio 2015) rivoluzionaria:
- Movimento DELTA
- Camera di stampa chiusa
- Ugello in Titanio
- Aggiornamenti firmware e software di stampa cloud based
- Filamento non proprietario
- Prezzo veramente vantaggioso
Sembrava proprio un ottimo affare senza contare che all’epoca era forse una delle prime stampanti con tecnologia delta a scendere sotto la soglia dei 200$.
Insomma per farla breve dopo un giro di chiamate abbiamo deciso di finanziare l’impresa dividendo il costo fra 3 partecipanti. La data di consegna era stimata per Dicembre 2015: un po’ lunga ma sopportabile come attesa.
Il tempo passa…
I mesi scorrono uno dopo l’altro e gli updates della stampante si susseguono tutti più o meno uguali:
- Ciao backers stiamo andando in cina a fare la produzione (LINK) ,
- Ciao backers siamo in cina, lavoriamo sodo con i fornitori (LINK),
- Ciao backers siamo in canada e stiamo montando le prime 100 TIKO ma abbiamo un problema… (LINK , LINK2 )
- Ciao backers abbiamo bisogno di $ perchè vi stiamo spedendo le tiko (il link non posso fornirverlo in quanto non essendo un sostenitore diretto del progetto, non ho accesso alla notizia).
…poi il nulla…
mesi di silenzio che venivano interrotti da sporadici updates una volta ogni tanto per rassicurare i sostenitori che stavano lavorando sodo per fixare alcuni bug.
…il tempo passa…
A novembre 2016 , ci rassegniamo che questa TIKO non s’ha da fare, nè domani, nè mai , anche se un update (LINK) ci garantisce che la nostra TIKO verrà consegnata entro maggio 2017!
Vengono inoltre spedite le prime TIKO ai primi backer che ai tempi avevano finanziato il progetto.(anche per placare gli animi visto che il progetto era già in ritardo di quasi 1 anno!)
…il tempo passa..
…e porta con se notizie nefaste (si fa per dire).
… Novembre 2017
Come immaginavamo il progetto è colato a picco! I soldi del progetto ($2,950,874) a loro detta sono finiti nella fase di progetto e sviluppo e con la produzione dei primi esemplari di TIKO , trovandosi a corto di liquidità hanno chiesto i soldi delle spese di spedizione in anticipo ai backer.
Con i soldi che hanno raccolto hanno tentato di salvare il salvabile facendo una piccola produzione di TIKO da portare in visione per giocare la carta “vendo il progetto”, sperando che qualcuno comprasse il lavoro svolto fin a quel momento e andasse a coprire il buco finanziario creatosi ma senza successo…
Morale della favola?
Bancarotta!
I creatori si scusano con tutti ma non daranno soldi a nessuno poichè hanno fatto tutto in buona fede e seguento il regolamento di kickstarter, baci e abbracci il team TIKO (LINK)
e ora?
Chi è stato uno dei “fortunelli” si fa per dire, che ha ricevuto una TIKO in questo momento ha un bellissimo soprammobile visto che i server di stampa e update sono chiusi.
L’unico modo che hanno per usare la stampante è tramite la stampa con .stl in locale, se si rompe un pezzo è GGWP visto che il firmware è chiuso e i pezzi sono quasi interamente dedicati.
Chi non è stato così fortunato a ricevere una TIKO ha “perso” il capitale che ha investito.
fine.
D: Quindi?
R: niente! come ho scritto sopra abbiamo perso il capitale investito. L’unica cosa che mi consola è che ne ho perso solo 1/3 del valore e non il valore completo! 😀