Geeetech G2S PRO Rostock Mini

Sembra un nome altisonante vero?

In realtà di altisonante ci saranno solo le vostre fragorose inveizioni verso non specificata divinità.

Un piccolo passo indietro

Quando avevo qualche anno in meno frequentavo il corso di informatica. Una delle lezioni (anche di vita ndr…)  che forse mi è rimasta più impressa è la frase che tutte le volte ripeteva il professore quando un alunno sconsolato provava a chiedere delucidazioni di una classe di JAVA.

La frase era la seguente: “Ma Lei…Ha letto la documentazione?”.

Normalmente l’allievo colto in contropiede da una domanda così diretta bofonchiava qualcosa e tornava al posto: quelli più intrepidi (o più testardi) provavano a convincere il professore della bontà della loro domanda, della documentazione scarsa, o della stessa documentazione spiegata frettolosamente ma la risposta che ricevevano era sempre la stessa: “Ma Lei…Ha letto la documentazione?”. (a chi potesse interessare vi lascio qui il link della mastodontica documentazione di JAVA)

Mezzo passo indietro

Visto “l’enorme” successo che aveva avuto il progetto TIKO ho deciso di rifarmi la bocca comprando una stampante 3D sempre con tecnologia delta: questa volta non da kickstarter ma dal buon vecchio Amazon.

Dopo una ricerca abbastanza lunga decido che la Geeetech gs2 PRO faceva per me.

Aveva tutto quello che avrebbe dovuto avere la tiko:

  • auto-calibrazione
  • movimento Delta
  • filamento non proprietario

In più (rispetto alla tiko) aveva le seguenti features:

  • doppio estrusore
  • piatto caldo
  • piatto di stampa più grande

Torniamo a noi

Una volta acquistata da Amazon la stampante mi è arrivata in meno di una settimana! e si presentava così:

A pezzi! 😀

Devo dire che per lo standard cinese è veramente ben imballata. Molto gradita anche la suddivisione in sacchetti numerati che evitano la ricerca del pezzo corretto durante le varie fasi del montaggio. Nel manuale poi viene dettagliatamente illustrato ogni passaggio e che viti di che sacchetto vi occorrono.

Ah, a proposito del manuale…

non è quello della prima foto con sopra raffigurata la stampante: quella è solo un’ altra check list documentata con foto del contenuto della scatola.
Inoltre vi fornisce il link per andarvi a scaricare il manuale vero. (documentazione , video guida youtube)

Vecchia scuola

Sarà che ultimamente sto “invecchiando” ma sopporto sempre meno i video tutorial: preferisco di gran lunga una documentazione scritta e ben fatta corredata di foto esplicative dei passaggi chiave piuttosto che un video di qualcuno che a manina mi mostra cosa fare.

Non fraintendetemi1 Adoro vedere i video di gente che costruiscono cose o alla “come è fatto“, ma se si tratta di attrezzatura da mantenere, smontare o modificare preferisco viverle sulla “carta stampata” (o al limite su un monitor).

Detto ciò, posso affermare che la documentazione fornita da Geeetech è veramente ben fatta. Ho avuto solo problemi in un paio di punti perché la documentazione si discostava da ciò che avevo, ma nulla di trascendentale, a parte un pezzo particolarmente rognoso che vuoi la stanchezza vuoi la documentazione ho dovuto smontare diverse volte prima di metterlo in sesto.*

Piccole Incongruenze

Le piccole incongruenze che ho trovato sulla mia stampante sono le seguenti:

  • Nella sezione dove illustra il montaggio della ventola per la gola sono invertite le viti: le viti da 20mm vanno attaccate sul ragno verso il supporto e quelle da 16  vanno fra la ventola e il supporto.
  • Il pezzo #M2 (supporto ventola citato sopra) non aveva i fori filettati , quindi di fatto rendeva impossibile montare le viti, ho provveduto a filettare i fori  con un maschio M3.

  • Non c’è traccia nel manuale dei pad termici, nè di come montare i driver del motore, solo alcune immagini di riferimento!
  • Ho allargato con il trapano il foro del componente #M1 perché il test probe non scorreva liberamente: all’inizio ho cominciato con la lima in dotazione poi ho preferito misurare e forare con punta da 3.5 mm

A parte queste piccole mancanze ho volutamente montato la scheda dell’elettronica in un’ altra posizione: mi ha complicato il cablaggio per il passaggio dei fili, ma credo che avere i driver più vicino possibili alla ventola per fargli arrivare il giusto afflusso d’aria sia preferibile… a sinistra l’immagine presa dal manuale e a destra quello che ho nella mia configurazione.

La ventola nell’immagine di destra è posizionata sotto i ribbon cable del modulo LCD.

Un buco nell’acqua

Dopo circa 12 ore di assemblaggio (volevo fare le cose per bene) ungo le guide, regolo la tensione delle cinghie e do corrente alla stampante.

Si accende!

Ottimo, non abbiamo odore di bruciato possiamo passare con il primo comando fondamentale,il comando di homing.

Con un rassicurante e costante rumore la stampante colpisce il primo end-stop e mentre va per colpire il secondo si sente un terribile rumore TRRRRRRRRR (rumore di cinghia che non gira e motore che sforza cercando di muovere qualcosa che non può evidentemente essere mosso!)

Spengo tutto controllo le cinghie, ungo le pulegge, controllo la tensione delle cinghie e riprovo.

TRRRRRRR

Spengo nuovamente tutto.

Penso.

Sembra che il secondo end-stop non dia il fine corsa al motore magari è un problema di un end-stop mal funzionante.

Testo con il tester -> Funziona! Riprovo, lancio il comando di Homing… TRRRRRR

Spengo.

Penso.

Magari il problema è nel cavo e c’è un’ interruzione.

Smonto la stampante, testo i fili -> Funzionano! Testo nuovamente il collegamento con l’end-stop -> Funziona! Testo da Firmware se vedo il comando di end-stop -> Funziona!

Penso.

Non è un problema elettrico: e se provassi a staccare i motori e a ingaggiare a mano gli end-stop?

Provo -> La procedura di Homing si conclude correttamente… Riprovo a ingaggiare a mano gli end-stop con i motori agganciati, funziona correttamente.

Provo a rilanciare la procedura di homing senza il mio intervento -> TRRRRRRRR

Penso.

Ok non so che pesci pigliare, possiamo fare controlli solo sulle seguenti cose:

  • Verificare l’ultima versione del firmware
  • Le tolleranze delle guide
  • La tensione della cinghia
  • I giunti meccanici della testa
  • Controllare che il frame sia allineato

Vi risparmio la spiegazione delle prove e le numerose imprecazioni dovute al disassemblaggio quasi completo delle stampante  e vi porto velocemente 16 ore dopo.

Un buco nell’acqua.

Leggi la documentazione.

Quando tutto fallisce leggi la documentazione.

E come sempre la documentazione mi dimostra che sono stolto.

Nella fretta e per fascettare i cavi in maniera ordinata visto che avevo girato la scheda nell’altro verso, ho invertito i motori della y con quello della z.
In poche parole gli end-stop venivano eccitati correttamente ma la stampante credendo di muovere il motore dell’asse z continuava a muovere il motore dell’asse y che era già in fine corsa, causando il rumore tanto agognato (TRRRRRRR).
Sistemato il cablaggio ho regolato l’altezza del piatto e ho lanciato la mia prima stampa con il filo in dotazione!

Successo!

 


D: Morale della Favola?

R: Leggi la documentazione!

D: La frase con l’asterisco era riferita a cosa?

R: L’articolo già così mi sembrava lunghetto. Il “pezzo particolarmente rognoso” mi ha assorbito circa 38 ore di vita e ho deciso di tediarvi nel prossimo articolo:D

 

 

 

 

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