Creality Ender 3 PRO

(un altra) recensione della stampante più in voga del momento!

Doveva pur capitare no?
Ho rotto la linea temporale del sito per 2 motivi:

  • Gli articoli sulla G2s PRO cominciavano a diventare complessi da trattare e cronologicamente molto obsoleti
  • non volevo far fare la stessa fine agli articoli di questa stampante e perdere l’effetto boom (ne ho già perso una buona parte) che ha sul web

Detto questo cominciamo!

L’imballaggio

La scatola marchiata, non lascia dubbi sul suo contenuto interno, devo dire che è molto curata e la cosa non mi dispiace.

L’interno

Anche qui l’interno è molto ben imballato.

L’assemblaggio

L’assemblaggio è veramente rapido!
In confronto alla G2s PRO ci ho messo meno di 1h e 30 min da completamente parzialmente smontata alla prima stampa.

La stampante arriva assemblata in macro blocchi:

  • L’asse Y con con il suo HotBed già assemblato
  • Il blocco dell’estrusore già cablato e collegato
  • L’asse Z parzialmente montato
  • L’alimentatore con un connettore rapido di tipo XT60

L’elettronica risulta quasi completamente cablata e non occorre smontare lo sportellino per fare dei cablaggi su scheda.

Qui di seguito potete vedermi all’opera nei vari passaggi della stampante.

Piccola nota, ho dovuto smontare il gruppo caldo della stampante perché i cavi non seguivano una curva “naturale”, quindi una volta smontati gli ho fatti passare nuovamente e ho rimontato il tutto. (Sembra un operazione difficile ma sono 4 viti in tutto!)

Finita!

Dopo una veloce calibrazione, apro cura, carico il loro test print lo scalo a una dimensione che non richiedesse tutta la notte di stampa e lancio il suo primo G-Code in stampa!

Il risultato è notevole!

Banana micro-sd for scale.

Le Rogne!

Signori, che dire, c’è da aspettarselo! Abbiamo un ottima stampante a un prezzo veramente concorrenziale è ovvio che ci sia qualche rogna!

Andiamo ad analizzarle e vedere quanto negativamente possono impattare sulla nostra stampante!

1) Il Piatto ballerino!

Cominciamo con un argomento che ho particolarmente a cuore, il piatto non in piano, stavolta non si tratta di un problema di planarità ma di “ancoraggio”.

Il video è abbastanza esplicativo.

eeeeeeh macarena!

Il piatto è uno dei componenti che arrivano assemblatati da fabbrica, e la regolazione degli eccentrici lascia un po a desiderare.

D:ecce..che?

eccentrici!

Il motion usato da Creality è estremamente semplice ma estremamente funzionale, sfrutta infatti un componente noti a chi “bazzica” nei progetto Open Source Harware ovvero il sistema V-slot

D:Come Funziona?

Per farla molto breve il profilo di alluminio ha una scanalatura a V dove una ruota gommata può scorrere al suo interno.
Il sistema è completato da dispositivo per regolare il “gioco” con dei bulloni eccentrici.
Vi lascio un paio di link qui sotto per approfondire.
Approfondimento_1
Approfondimento_2

Con questa utilissima guida sono riuscito a sistemare il gioco del piatto.

2)Il raccordo Pneumatico lasco

D: Il che?

Un altro problema abbastanza fastidioso ma non “insormontabile” riguarda il raccordo pneumatico (la parte che blocca il il tubo di PTFE del bowden) che non tiene fisso in posizione il tubo di PTFE.

Guardate attentamente il segno nero all’imbocco del raccordo!


Come potete vedere il movimento è quasi impercettibile, massimo un paio di millimetri, ma questo movimento non è ottimale poiché crea problemi con le retraction vanificando lo sforzo dell’estrusore che invece di ritrarre il filamento si ritrae il tubo 😐 !

Una soluzione brutta ma parzialmente funzionale è quella di mettere una fascetta al termine del raccordo in modo da bloccare meccanicamente il sistema di rilascio tubo.

La foto è impietosa ma rende l’idea!


Vi lascio il video dove affrontano il lo stesso problema sul hot-end (sulla mia il difetto era presente solo lato estrusore) e una pezzo che potete stampare da thingiverse per sostituire il raccordo PC4-M6 PC4-M10

L’alternativa più sicura, ma certamente più costosa è quella di comprare i raccordi incriminati da un sito che vende raccordi pneumatici dedicati alle stampanti 3D di qualità, se vi interessa qui potete trovare qualcosa.

3) Il connettore crimpato

Giusto poco dopo aver acquistato la mia Ender 3 Pro Youtube mi suggerisce questo video:

Il tarlo del dubbio

Bhe che la stampante potesse prendere fuoco non è che mi andasse particolarmente a genio, ormai era operativa da qualche giorno e aveva già 50 ore di stampa sul groppone.
Il connettore dopo la visione del video veniva controllato regolarmente anche durante le stampe ed era appena tiepido.


La cosa non mi rendeva comunque tranquillo…

Quindi decido di aprire la guaina che copre l’XT60 e…

Sorpresa!

Era ovviamente crimpato!


Non sto a tediarvi sul perché questo tipo di connettore va saldato e non crimpato poiché nel video di Angus lo spiega abbastanza bene.

Sicurezza a parte anche questo è un problema abbastanza semplice da risolvere.

Ho risolto mettendo dei puntalini e un mammut.

Finito!


D: Ma quindi? alla fine conviene?
R: Devo essere sincero? Si, Maledettamente SI! Vale ogni euro speso.

Ha delle magagne è innegabile, ma i vantaggi superano pienamente gli svantaggi!

Vi lascio una serie di gallerie di immagini contenenti stampe di “test” che ho stampato nel tempo e che non ero mai riuscito a far funzionare o a ottenere risultati soddisfacenti con la G2S PRO.

Qui potete vedere una delle mie nemesi storiche il “cubo” (progetto thingverse qui) l’ultima immagine della sequenza mostra il cubo stampato con al Ender 3 PRO in altro e un altra stampante (in basso) e la differenza è incredibile! poi soddisfazione delle soddisfazioni gira 🙂

Ultime immagini della galleria e un ultimo video con questi 2 progetti di Thingiverse:
-3DBenchy
-Gear Bearing
a voi i giudizi finali 🙂

D:Come mai la versione PRO e non la normale?
R:La versione PRO ha sostanzialmente in più un alimentatore di marca (ricordatevi questo dettaglio), e un piatto magnetico che trovo molto comodo.
Per l’esigua differenza di prezzo ho preferito la PRO anche se come spiega in questo video la versione normale è preferibile se non si vuole prendere il piatto magnetico subito o se se vuole fare un upgrade in un secondo periodo.

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